Archivi categoria: Storie

«La notte del terremoto mi dissero di restare in casa…»

Il 6 aprile 2009 un terremoto distruggeva l’Aquila e uccideva 309 persone. Ieri la Corte d’appello ha assolto sei membri della Commissione Grandi rischi che erano stati condannati in primo grado a sei anni di reclusione per omicidio e lesioni colpose. Erano imputati di aver, cinque giorni prima del sisma, in una riunione convocata per valutare la situazione (da tempo la terra tremava in Abruzzo), rassicurato gli aquilani. Commettendo, secondo l’accusa, una “monumentale negligenza”, fornendo informazioni “imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosità dell’attività sismica”. Soprattutto “vanificando le attività di tutela della popolazione”. Che avrebbero potuto salvare delle vite.

Continua la lettura di «La notte del terremoto mi dissero di restare in casa…»

Le “guerre in casa” che colpiscono le donne

C’è un libro, appena uscito, che racconta di guerre lontane, dove per guerre si intendono le violenze in situazioni estreme. Gli stupri di massa in Congo e Ruanda, la condanna a morte dei bambini colpiti dal cancro provocato dalle radiazioni dell’incidente nucleare a Chernobyl, la pulizia etnica a Srebrenica…

Continua la lettura di Le “guerre in casa” che colpiscono le donne

In Siria i bambini giocano sotto terra

Immaginate la giornata di un bambino italiano. La colazione con i genitori, la scuola, i compagni, i colori, la luce del sole che filtra dalle finestre. E i giochi in cortile, le corse nei prati.

Poi immaginate la giornata di un bambino siriano. A cui manca il pane. Che vive nel terrore. Che non può studiare. E neppure uscire di casa perché rischia di morire sotto i colpi di mortaio o per mano di un cecchino.

Continua la lettura di In Siria i bambini giocano sotto terra

Grazia, e la luce che sconfigge l’ebola

E allora. Leggo che secondo i Centers for disease control and prevention di Atlanta, l’ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica e che raccoglie alcuni tra i migliori virologi del mondo, l’epidemia di ebola è qualcosa di simile a un’apocalisse incombente. Da qui a tre mesi, infatti, il virus potrebbe infettare fino a un milione e 400 mila persone nell’Africa occidentale. A oggi i Paesi colpiti sono Sierra Leone, Nigeria, Guinea, Liberia e Senegal.

Continua la lettura di Grazia, e la luce che sconfigge l’ebola