Kukes, posto di frontiera di Morini, tra Kosovo e Albania, 1999.
Sedici anni fa. Un fiume di disperati si dirige in Albania. Almeno 300 mila kosovari di etnia albanese che fuggono dai serbi e cercano rifugio in Albania, Montenegro, Macedonia passano per il valico.
Ricordate questa foto? Guardate quella qui sotto, che è stata scattata oggi – sedici anni dopo. E’ uguale.
Macedonia, posto di frontiera greco-macedone di Gevgelija, 2015.
La Macedonia ha aperto le frontiere. I profughi che le attraversano arrivano soprattutto dalla Siria e Afghanistan, Pakistan e Iraq. Sono migliaia: la maggior parte si dirige verso la stazione ferroviaria di Gevgelija per andare verso la Serbia e, da lì, raggiungere l’Ungheria.
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«Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri» (don Andrea Gallo)
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