Music for peace casale monferrato

A Gaza e in Sudan i farmaci raccolti da Music for Peace

C’è un’associazione molto speciale impegnata ad aiutare chi ha bisogno.

Ciò che la rende diversa dalle altre è che non vuole denaro. Ma chiede a chi ha voglia di dare una mano di procurarsi medicine e materiali di prima necessità e di consegnarli ai punti di accolta.

L’associazione si chiama Music for Peace e ha base a Genova, dove 64 volontari si occupano di famiglie che in Liguria si trovano in situazioni di difficoltà economica e negli anni sono stati anche protagonisti di 24 missioni umanitarie in aree di guerra e di 30 interventi di emergenza in parti diverse del mondo.

Music for Peace non raccoglie soldi, ma farmaci e materiale medico. Antidolorifici, antibiotici a largo spettro, antinfiammatori, cortisonici, soluzione fisiologica, garze, cotone, cerotti, guanti, mascherine, siringhe da distribuire a chi, nel mondo, ha bisogno.

«È un modello diverso, che chiede consapevolezza» spiega Ilaria Leccardi, referente per l’area di Alessandria delle raccolte a favore di Music for Peace.

«Un modo per stimolare la cittadinanza all’impegno in prima persona, alla riflessione, al coinvolgimento. Uscire di casa, andare in farmacia o al supermercato, riflettere su cosa acquistare e portarlo personalmente ai volontari richiede uno sforzo maggiore e più consapevole che non fare una donazione in denaro.

Uno sforzo rafforzato dal valore aggiunto della consegna diretta al destinatario finale che viene documentata passo passo dai volontari con report scritti e materiale fotografico pubblicati sul web. In modo che tutti possano seguire il proprio materiale, la propria donazione, il proprio pezzetto di cuore».

Da cinque anni la raccolta di farmaci interessa anche le aree di Alessandria e di Casale Monferrato. Dove, solo nel 2017, sono state raccolte 400 confezioni di medicine, 60 flaconi di disinfettanti, 750 siringhe che, insieme al materiale proveniente da altri punti di raccolta in Italia, sono state consegnate a missioni umanitarie che operano nella Striscia di Gaza.

Quest’anno si ricomincia, per sostenere missioni a Gaza ma anche in Sudan.

musica for peace

Chi vorrà, potrà consegnare il materiale sanitario acquistato a Ilaria Leccardi e, per chi abita nella zona di Casale e del Monferrato, a Michela Ferrara, entrambe contattabili su Facebook. Ma non solo. Hanno aderito alla campagna anche studi professionali e negozi.

Ad Alessandria la Ristorazione Sociale in viale Milite Ignoto 1/a; lo studio medico Le Mete in piazza D’Annunzio 1; il Laboratorio Sociale in via Piave 63; la farmacia Don Bosco in corso Marx 188; il negozio Pannolandia in corso Marx 43; Orgoglio Grigio, che raccoglie la tifoseria alessandrina, la bottega Altromercato in via Milano 71.

A Valenza il Cai (Club alpino italiano) di Giardini Aldo Moro.

A Casale Monferrato l’Avis, la libreria Il Labirinto in via Benvenuto Sangiorgio 4 (che dedicherà un’intera giornata alla raccolta farmaci il 19 maggio); la farmacia Bramante in Piazza Mazzini 2, punto di raccolta permanente dove è possibile anche acquistare i farmaci; la Bottega del commercio equo solidale Equazione in via Lanza 38; il Circolo Pantagruel in via Lanza 28; l’Associazione Voci della Memoria.

A Tortona, dove “Tortona Antifascista” farà una raccolta in piazza in due sabato di maggio.

Music for peace casale monferrato

Tutto è nato nel 1994, da un’idea di Stefano Rebora che all’epoca aveva organizzato un evento dal titolo “Music for Peace” a cui avevano preso parte molti artisti a titolo gratuito. Il biglietto d’ingresso? Generi di prima necessità poi distribuiti ai civili di Mostar, nella Bosnia Erzegovina devastata dalla guerra.

Quei dieci giorni di divertimento sono diventati qualcosa di solido: negli anni Music for Peace ha consegnato nel mondo 1.492 tonnellate di generi di prima necessità.

Nell’agosto dello scorso anno ha distribuito 60 tonnellate tra alimenti e farmaci, frutto delle dirette donazioni in natura di centinaia di migliaia di persone, ai civili palestinesi e agli ospedali della striscia di Gaza. Attualmente ne porta 5 tonnellate ogni mese alle famiglie liguri in difficoltà.

music for peace gaza
La distribuzione di farmaci a Gaza.

Ma non solo: l’associazione, nell’ambito del progetto “SolidarScuola”, incontra ogni anno 20mila studenti per spiegare loro il valore dei diritti umani in un momento della storia in cui troppo spesso prevalgono l’indifferenza e il razzismo.

«Donare un farmaco a Music for Peace vuol dire scegliere da che parte stare» dice Ilaria Leccardi. «Optare per la solidarietà collettiva, non restare muti davanti ai drammi di chi è vittima di una guerra lontana o di un’indigenza che lo ha travolto a pochi passi da noi.

Basta anche solo una garza o un flacone di disinfettante, che in Italia possono sembrare banalità, ma che nella maggior parte del mondo sono essere beni molto rari e possono aiutare a salvare delle vite. Per diventare protagonisti basta tendere una mano e non restare indifferenti».

La raccolta, destinata quest’anno a missioni umanitarie a Gaza e in Sudan, termina alla fine di maggio. Con una appendice importante: la manifestazione “Che Festival” che si terrà a Genova dal 1 al 10 giugno.

*La foto di apertura, ripresa anche nel testo, è di Michela Ferrara.

 

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